C’è un luogo interiore non accessibile ai gusti e ai
disgusti che l’umanità prova davanti agli eventi della vita. In quel luogo
abitano Dio, l’anima e la sofferenza dell’altro.
(*) (testo medievale in Mariano Magrassi, Commento spirituale all'Elevazione della Santissima Trinità, in AA. VV., L’esperienza mistica di Elisabetta della Trinità (a cura di Luigi Borriello), edizioni Dehoniane, Napoli 1987, p. 159).