Introduzione (a cura dell'autore del sito). La storia
narrata nelle Sacre Scritture ci interessa per la capacità di svelarci il senso
di quello che stiamo vivendo oggi o almeno di illuminarlo un po’. Questo è il loro
mistero: in avvenimenti lontanissimi nel tempo ritroviamo gli stessi dubbi e ostacoli.
Ci rendiamo conto di camminare dentro un’esperienza personale e comunitaria.
Testo di Gershom Scholem:
“…i momenti storici hanno per il mistico un valore essenzialmente religioso, per il fatto che egli vede in essi delle immagini significative di processi eterni, o che si ripetono sempre, dell’anima umana. La fuga dall'Egitto –il fatto fondamentale della storia ebraica- non può essere avvenuto solo una volta, e quella volta e in quel luogo: deve corrispondere ad un processo che si verifica in noi stessi, ad una fuga da un Egitto interiore, del quale siamo tutti schiavi. Solo così la fuga dall’Egitto può cessare di essere soltanto oggetto di studio, e può diventare un’immediata verità religiosa”.
(Gershom
Scholem, Le grandi correnti della mistica ebraica, trad. G. Russo, Il Melangolo,
Genova,1986, p.30)
Testo di Gershom Scholem:
“…i momenti storici hanno per il mistico un valore essenzialmente religioso, per il fatto che egli vede in essi delle immagini significative di processi eterni, o che si ripetono sempre, dell’anima umana. La fuga dall'Egitto –il fatto fondamentale della storia ebraica- non può essere avvenuto solo una volta, e quella volta e in quel luogo: deve corrispondere ad un processo che si verifica in noi stessi, ad una fuga da un Egitto interiore, del quale siamo tutti schiavi. Solo così la fuga dall’Egitto può cessare di essere soltanto oggetto di studio, e può diventare un’immediata verità religiosa”.