Molto movimento per trovare la
posizione sociale migliore, poco dinamismo nel rivedere le nostre teorie
scarsamente provate.
Molte nozioni strumentali apprese,
poca conoscenza di se stessi.
Molti sfoghi, poca accoglienza del
dolore altrui.
Molti lamenti, poco coinvolgimento nei
disagi reali.
Molta comunicazione, poca empatia.
Molta conoscenza, poca sapienza.
Molti calcoli, poca utopia.
Molti scambi, pochi doni.
Molte formule, poca preghiera.
Molte strutture, poca profezia.“Hai visto molte cose, ma senza farvi attenzione,
hai aperto gli orecchi, ma senza
sentire” (Isaia 42,20)