Ieri
c’era il sogno di Dio di un Regno della solidarietà, oggi c’è la costruzione dell’Impero del dominio.
Ieri
c’era la profezia del giudizio di Dio sullo sfruttamento dell’uomo, oggi c’è la
garanzia di sopravvivenza di un’istituzione in cambio del mancato annuncio di
liberazione e della prassi conseguente.
Ieri
c’era la profezia della speranza che nasceva dal silenzio e dall'ascolto, oggi
c’è l’evasione dai conflitti sociali che è funzionale alla stabilizzazione di
sistemi iniqui ma generosi nei privilegi.
Ieri
c’era la profezia del pathos e del
coinvolgimento di Dio nelle vicende degli uomini, oggi c’è l’asetticità dei
programmi “pastorali” e degli uffici.
Ieri
c’era la profezia della misericordia di Dio, oggi c’è la definizione operata
dal diritto e dalla psicologia.
Ieri
c’era la profezia della compassione del samaritano, oggi c’è l’avviso con gli
orari e i servizi erogati.
Ieri
c’era la profezia della comunità, oggi ci sono i ruoli per l’esercizio del
potere.
Ieri
c’era la profezia della mistica, oggi c’è la recita delle preghiere.
Ieri
c’era la profezia oggi c’è la burocrazia.