In attesa di sapere chi vince tra i tifosi dell’accoglienza senza integrazione e i tifosi della sicurezza senza umanità, sappiamo con certezza chi ha perso: il migrante.
In
attesa di sapere chi vince tra i tifosi della precarizzazione per i profitti
del padronato e i tifosi dei lavoretti a fini statistici, sappiamo con certezza
chi ha perso: il giovane/disoccupato.
In attesa
di sapere chi vince tra i tifosi della produzione anche se inquinante e i tifosi
dell’occupazione anche se pericolosa, sappiamo con certezza chi ha perso: l’operaio/cittadino.
In
attesa di sapere chi vince tra i tifosi dei privilegi e i tifosi dell’equilibrio
e dei compromessi, sappiamo con certezza chi ha perso: l’oppresso.
In
attesa di conoscere chi vince tra i tifosi di una Chiesa preconciliare e i
tifosi di una Chiesa che aiuta ma non denuncia e non condivide, sappiamo con certezza chi ha
perso: Cristo e il povero.
Infatti “Gesù è stato follia per i sapienti, scandalo
per i pii e sobillatore per i detentori del potere” (1).
(1) (Jürgen
Moltmann, Il Dio crocifisso, trad. D. Pezzetta, Queriniana, Brescia 2013, p 35)