ma noi induriamo il volto,
non il cuore.
I nemici della speranza
sghignazzano,
ma noi cambiamo pratiche,
non orizzonti.
Siamo fragilissimi,
eppure annunciamo
un Amore che non muore.
Siamo limitati
eppure "dialoghiamo"
con l'Infinito.
Siamo miseri
eppure lo Spirito di Dio
abita in noi.
Così piccoli,
così a terra,
che solo Dio
poteva contare su di noi.
i giorni della sua elevazione,
egli indurì il suo volto per camminare
verso Gerusalemme"
(Luca 9,51)
Foto: Pixabay
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